giovedì 3 marzo 2011

Gomco Saga (2) - Tracce di Gomco sui pannelli solari della sonda Atena

di Austino Attizzo


Più di qualcuno si è domandato perché il satellite Atena continui a scattare fotografie ad alta risoluzione dei suoi pannelli solari. Il dettaglio di queste immagini è formidabile e mi ha fatto pensare che l’obiettivo sia verificare l’eventuale deposito di polvere spaziale sui pannelli. A questo proposito ho personalmente interpellato il ricercatore della NASA Keith Crowing, che così ha spiegato il significato di queste fotografie:
“Stiamo concentrandoci su questa parte della superficie della sonda, in quanto è l’unica raggiungibile dal braccio meccanico attrezzato di macchina fotografica. L’obiettivo è verificare se l’accumulo di polveri sui pannelli solari provochi una diminuzione nell’accumulo di potenza.”


“Nello specifico, sono io ad avere richiesto le immagini dei pannelli. I depositi di polveri provenienti da Marte rappresentano infatti un aspetto molto interessante in quanto contribuisce alla nostra comprensione dei processi climatici di Marte così come all’analisi di eventuali problemi d’ingegneria. Ci sono molte cose che non sappiamo, ad esempio, su qual è la ragione per cui le polveri tendano a formare dei veri e propri “castelli fatati”, strutture agglomerate formate da un insieme di forze elettrostatiche, così come siamo interessati a saperne di più sulle modalità in cui il gelo potrebbe incidere sul processo di sedimentazione. I pannelli solari sono una superficie eccellente per lo studio delle polveri.”
A questo punto, ignorando consapevolmente l’ordine di silenzio stampa impartito dalla NASA a tutti i suoi dipendenti, ho chiesto a Crowing un parere personale sulla natura del micro-disegno della Gomco Nave, fotografato lo scorso 12 dicembre e divulgato in forma anonima dal sito WJSIUUHAGGBC.com.
“Personalmente ti posso dire di non saperne molto. L’unica cosa di cui sono a conoscenza, è che nella serie di fotografie scattate sugli stessi punti tre giorni prima, quella raffigurazione non c’era.”

Nessun commento:

Posta un commento