martedì 17 maggio 2011

Radiazione - Handling catastrophes

di Dante Cruciani

[nota della redazione: dopo Fango e Crisi! ecco la nuova istantanea di Sanjuro: sei testi dedicati alla Radiazione]

SEGRETARIO (bussa): Presidente
PRESIDENTE: ...
S: Presidente, mi scusi.
P: Sono con le scimmie.
S: Sì mi scusi presidente lo so che quando è con le scimmie non vuole essere...
P: Bene, torna tra un paio d’ore, allora.
S: Presidente, è un’emergenza, si tratta del reattore di...
P: Parlane col ministro dell’interno. Ettore mi aspetta.
S: Presidente, la prego, è della massima urgenza...
P: Glielo dici tu ad Ettore?
S: Sì presidente, glielo dico io. Può aprire la porta per favore? Solo un secondo...
(si apre la porta: il presidente esce in pantaloncini, camicia bianca e fez. Ha in mano una frusta. Da dentro la stanza si sentono urlare le scimmie. Il presidente richiude la porta)
P: Allora?
S: Presidente, è esploso il reattore di Rovigo.
P: E allora?
S: Fuoriesce materiale nel delta del...
P: Ti ho detto: e allora?
S: Presidente, forse sarebbe il caso che lei...
P (dà uno schiocco con la frusta in aria): Ti sembro un fisico nucleare?
S: Presidente, io...
P (un altro schiocco, più vicino alla testa del segretario): Ti sembro un cazzo di fisico nucleare?
S (abbassa la testa): No.
P: Come?
S: No, presidente
(da dentro le scimmie urlano ancora di più)
P: Senti cosa hai fatto? Stai agitando le scimmie.
S: Sì, presidente.
P: La stampa che dice?
S: Siamo riusciti a contenere la notizia, ma...
P: Bene. Intanto chiudete l’internet.
S: Scusi?
P: Ti devo ripetere tutto due volte? Sei peggio dei cercopitechi. Blocca l’internet, ti ho detto.
S: Sì, ma... l’internet?
P: Ci sarà un interruttore da qualche parte, no? E poi manda ai giornali la dichiarazione n. 34. No, anzi, la 123, quella sui prodotti caseari, la trovi nell’armadio 27/bis, quello vicino all’inginocchiatoio. Poi stasera facciamo un emendamento.
S: Un emendamento?
P: Ma che emendamento! Ho detto un decreto, sei sordo? un decreto attuativo. Decretiamo di buttare una colata di cemento su tutto il delta. Ci costruiamo un parco giochi, Rovigoland, e una cittadina a tema. Vai dal ministro... No, prendine uno a caso, fagli immaginare dei mutanti. Ma che siano spaventosi, non la solita merda verde, capito? niente Toxic Avenger, insomma, qualcosa di più raffinato, tipo Supersloth. E non chiederlo al ministro delle piastrelle, che è in crisi per la faccenda Fiat. Adesso lasciami alle scimmie che questa idea del cemento mi ha...
S: Ma presidente, le popolazioni locali stanno...
P: ...
S: No è che...
P: Ti ho fatto del male, per caso?
S: No no, è...
P: Ti sto antipatico, allora? Dimmi che ti sto antipatico. Puoi dirlo. Senza problemi.
S: Presidente, non mi permetterei mai di...
P: Non ti ho sempre trattato bene? Tua madre. Tua madre non ha ricevuto quella macchina da cucire nuova che voleva tanto?
S: Sì presidente.
P: E allora perché non fai quel cazzo che ti dico?
S: Ma ci sono dei morti, si tratta di una contaminazione ambientale tra le più...
P: Ti sembra che non sono preoccupato?
S: No è...
P: Stai dicendo che non mi occupo abbastanza della vita di queste merde?
S: Non volevo dire que...
P: Insinui che non dono ogni goccia del mio sangue per questo posto del cazzo che è solo in grado di disturbarmi quando mi dedico al mio relax, nel mio parlamento?
S: Sì ma... Mi sta pestando i piedi... e...

(si baciano, sulla bocca. Alla fine il Segretario è visibilmente atterrito e rosso in faccia)

P: Bene, adesso fai quello che ti ho detto. Ma prima vai a chiedere scusa ad Ettore.
S: ... sì, sì presidente...
P: Allora? Ancora qui? Vai!
S: Sì, ma, sì... scusi... chi è Ettore?
P: il bonobo. Vai, è lì, sullo scranno. Ti sta aspettando.

(apre la porta, urla di scimmie)

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